
Erano i primi anni 2000 e avevo ormai completato la mia formazione come Istruttore di Yoga, durata oltre 10 anni. Già da tempo insegnavo, come tirocinante, nella mansarda della mia abitazione ad un gruppetto di amici. Lo facevo a tempo perso, nel dopo lavoro. Era impegnativo ma amavo talmente tanto quella disciplina a cui mi ero approcciata tanti anni prima, in seguito ad una grave patologia della colonna vertebrale, che non mi pesava affatto. Si può sicuramente affermare che lo Yoga mi abbia salvato la vita, una vita che mi avrebbe presto condannata su una sedia a rotelle… o almeno così diceva la medicina ufficiale. Non avevo alcuna intenzione di dedicarmi all’insegnamento, mi bastavano i bene ci psicofisici che riuscivo a trarne… ma ben presto mi sarei resa conto che il mio scopo di Anima era un altro. E’ stata una regressione spontanea a rivelarmi chi ero, spalancandomi di colpo una finestra su
una vita precedente, in cui ero una maestra di Yoga, in un luogo che ho identificato con il Tibet.
Ho ancora il ricordo vivido di quell’esperienza, ricordo i colori, i profumi, l’aria fresca che
contrastava con il sole cocente delle grandi altitudini… Sono rimasta talmente sconvolta che per circa un mese mi sono sentita un’estranea nei miei
luoghi, nel mio lavoro, fra i miei amici… poi fortunatamente quella sensazione iniziò a scemare,
per lasciare il posto alla consapevolezza che dovevo ad ogni costo intraprendere un cammino
completamente diverso rispetto a quello effettuato no ad allora.
Nel 2006 quindi, con non poco timore, ho effettuato il grande salto nel vuoto: ho lasciato il mio
lavoro retribuito per iniziare a tenere corsi di yoga a livello professionale, affittando uno spazio
in un poliambulatorio… toccavo il cielo con un dito e pensavo di essere naturalmente arrivata alla
mia realizzazione ma mi sbagliavo di grosso! Una notte venni svegliata di soprassalto con ben impressa nella mente un’immagine. Era talmente nitida e particolare che mi sono alzata e ho iniziato a disegnarla al computer… stavo assistendo alla nascita de il fiore della vita : una spirale dorata centrale avvolta 3 giri e mezzo su se stessa a rappresentare l’energia Kundalini, intorno alla quale oriscono i petali dei 7 chakra. Quella canalizzazione mi stava dicendo che da quel momento in poi, dovevo aprirmi a un
susseguirsi di eventi sincronici che sono sfociati nell’apertura di un vero e proprio Centro
Olistico sulla cui vetrina troneggiava il bellissimo ore . Il Centro Olistico inizialmente raggruppava operatori di diverse discipline ma, ben presto, attraverso un progetto sovracomunale che interessava i comuni dell’alto varesotto, è diventato un vero e proprio polo culturale per la zona.Non ho sufficienti parole per ringraziare il fiore della vita per tutto ciò che mi ha donato, sia in termini di preparazione professionale che di crescita personale e per me è stato un grosso rammarico, quando mi sono trasferita e ho dovuto chiudere il Centro Olistico per dedicarmi alla libera professione.
Anche se da quel momento ho iniziato a lavorare da sola, ho continuato a utilizzare quel logo e
la mia fedeltà è stata premiata con un’ulteriore immenso dono: ritrovare il mio fratello di Anima
Graziano Casara, che ora sta dando a il fiore della vita , e a tutti noi, la possibilità di crescere
ulteriormente, facendolo diventare un punto di riferimento per la conoscenza, la spiritualità, la
consapevolezza, la condivisione e l’aiuto reciproco.
Sono sicura che il ore de a v a saprà donare tanto anche a tutti voi, divenendo un posto dove
poter trovare sempre qualcuno disposto ad ascoltare e dare supporto, ma anche un luogo
felice, dove potersi rilassare e divertire fra persone che vibrano alla stessa frequenza del cuore.
Ve ne faccio dono, con immenso 💙 Amore💙 … fatene buon uso! Valentina Chido





